Che cosa dobbiamo aspettarci da Atlanta? - Montague Special
Ciao, è un po' che non ci si vede. Ci siamo lasciati qualche tempo fa con l'ultima edizione della prima stagione di Montague durante la quale, con delle tempistiche un po' ballerine, avevo (quasi) detto che Montague sarebbe tornata ad aprile in una nuova - e migliore - forma. Aprile è arrivato ma la nuova stagione di Montague non è ancora pronta: esigenze lavorative e non mi hanno costretto a porre la mia attenzione altrove. Non so per certo quando potrò riprendere a lavorare a Montague con cadenza regolare, probabilmente a settembre, ma cercherò di anticipare i tempi.
Ho poi una domanda per tutti gli iscritti, che prendo alla larga: fare Montague richiede un certo impegno, in un momento della mia vita in cui non ho tantissimo tempo a disposizione. Montague è però una cosa che mi piace tantissimo fare, che mi permette di continuare a studiare di una delle cose che più mi appassiona e a cui dedico praticamente tutto il mio tempo libero. E' dunque giusto che Montague sia gratis, ci mancherebbe, ma nelle ultime settimane mi sta balenando l'idea di avere due numeri in più di Montague al mese a cui accedere con un piccolissimo contributo economico. Invece delle due edizioni al mese, se ne avrebbero dunque quattro, al costo di un paio di caffè (il tutto su una piattaforma migliore).
Detto questo: perché vi sto scrivendo?
Nella notte tra il 2 e il 3 aprile (menomale, immaginatevi se fosse successo il 1 aprile...) Donald Glover ha pubblicato - sull'account Instagram di Childish Gambino - una foto dal set della TERZA STAGIONE DI ATLANTA. Sapevamo tutti sarebbe successo, ma vederlo succedere ha tutto un altro sapore. Per farmi perdonare per l'assenza, dunque, ho deciso di accompagnarvi in questa domenica di Pasqua (a proposito, auguri!) con una puntata speciale e particolare di Montague. Senza nessun preambolo, dunque: cosa dobbiamo aspettarci da Atlanta?
Partiamo dalle basi: il 6 novembre, con un tweet diventato immediatamente iconico, Glover aveva confermato la realizzazione della stagione 3 e 4 della serie, paragonandole niente poco di meno che ai Sopranos. "Some of the best television ever made" l'aveva definita, come effettivamente era stato lo show di David Chase. A ben vedere, le due serie hanno poi qualcosa in comune: se il capolavoro di David Chase aveva provato a raccontare in maniera caricaturale eppure culturalmente puntuale le vite delle nuove generazioni di italo-americani - allo stesso tempo introducendo la figura dell'anti-eroe con il quale empatizzare, mostrando un mafioso in psicoanalisi e togliendo il velo ad alcuni tic tipici della comunità - Atlanta aveva saputo, nel periodo più particolare della storia recente americana, offrire il miglior ritratto possibile dell'America nera, divisa tra razzismo sistemico e ascesa della trap, il tutto con un surrealismo paragonabile solo a Twin Peaks. Il Jersey di Chase era diventata la Georgia di Glover, all'interno della quale si era saputo generare un piccolo microcosmo in cui ogni personaggio era funzionale al suo racconto. Le nuove stagioni di Atlanta, in questo senso, introdurranno immediatamente una differenza: come riportato dal Presidente di FX John Landgraf a Deadline, le riprese ricominceranno in Europa, a Londra, per poi spostarsi ad Amsterdam e infine a Parigi. «Una delle due stagioni verrà girata principalmente in Europa e una principalmente ad Atlanta. L'intento originale era registrarle insieme, in back to back. Tuttavia, questo tipo di possibilità si è fatta più remota a causa del COVID. C'entra la nostra percezione di quando effettivamente si potesse tornare a lavorare in sicurezza e coordinare tutto il cast per girare due stagioni in contemporanea. Sono deluso, ma probabilmente non succederà». Ovviamente, registrare le due stagioni assieme poteva significare solo una cosa: l'uscita di due stagioni all'interno dello stesso anno, come originariamente previsto.
Messa da parte questa delusione, proviamo a rispondere alla domanda: perché si gira in Europa? E cosa succederà in Europa? La risposta alla prima domanda contiene un piccolo SPOILER. La seconda stagione di Atlanta si conclude infatti con Earn, Darius e Al in partenza per un tour europeo, in cui Paper Boi dovrebbe accompagnare Clark County - un giovane rapper in ascesa (in realtà succede anche un'altra cosa, ma non vorrei rovinare la sorpresa). La serie ripartirà dunque da dove aveva lasciato, almeno in principio, e sarà assolutamente interessante capire come tre personaggi con caratteristiche così radicate all'interno della cultura di Atlanta saranno capaci di interagire con l'Europa. E poi, come deciderà di approcciare l'Europa Donald Glover? Fin dove si spingerà? Siamo abituati a registi americani che intrattengono rapporti idilliaci e quasi onirici con l'Europa, una cosa che difficilmente si ripeterà in Atlanta.
Una delle cose più interessanti, a mio modo di vedere, sarà il modo in cui Glover deciderà di interagire con l'Europa sul tema razziale - che rappresenta uno dei grossi elefanti nella stanza della serie. Nel corso degli ultimi due anni neanche il COVID ha potuto fermare l'ondata di proteste per i diritti civili degli afroamericani che hanno fatto seguito alla morte di George Floyd. BLM, pur continuando ad essere qualcosa di estremamente fisico, ha subito una ulteriore trasformazione digitale che lo ha portato attecchire anche nel Vecchio Continente. Come sottolinea Esther King su POLITICO, l'Europa non aveva mai vissuto una così fervente stagione di lotte per i diritti civili dei neri, in una stagione che ha modificato radicalmente i modi di approcciarsi a diversi temi sociali. Riusciranno Donald Glover e la sua writer room a rendere rilevante il mindset europeo nella costruzione di una trama che - c'è da aspettarselo - continuerà a denunciare il sistema rappresentando una visione senza compromessi della blackness?
Una curiosità personale, poi: in un episodio della Robbin' Season di Atlanta, Van e Earn si ritrovano a festeggiare Fastnatch, una sorta di carnevale della tradizione tedesca e non solo. All'interno della celebrazione, a dir il vero molto inquietante, non mancano riferimenti più o meno espliciti alla blackface, che non sono rari in un paese che qualche anno fa, proprio durante i festeggiamenti di Carnevale, aveva dibattuto sull'eventualità di modificare il nome di un evento chiamato "Negerball". Ma non è questo il punto. Ad Amsterdam (così come nel resto dell'Olanda e Paesi Bassi), dove parte di Atlanta verrà girata, all'interno dei festeggiamenti per Sinterklaas compare spessissimo il personaggio di Zwarte Piet - l'aiutante di San Nicola che porta i doni di Natale - che viene puntualmente rappresentato attraverso una blackface. Lo vedete? Un episodio con Darius che partecipa alla festa di Sinterklaas? Speriamo.
Non sappiamo nulla della trama delle nuove puntate di Atlanta, ma credo che tutti si aspettino un qualche riferimento all'attualità. E cos'è successo dalla fine della Robbin' Season ad oggi? (oltre il COVID, s'intende). In qualche modo Atlanta dovrà far i conti con la fine della Presidenza Trump, con la storica vittoria democratica in Georgia e con i sorprendenti risultati statali per le elezioni al Senato. C'è poi l'infinita questione sulla soppressione del voto dei neri, che non finirà certamente oggi. Se si guarda indietro alle precedenti stagioni di Atlanta si scopre che - a dispetto delle migliaia di thinkpiece sul tema - molto raramente Atlanta è andata in maniera diretta ed esplicita sui protagonisti dell'attualità politica e sociale statunitense. Continuerà ad essere così? La dipartita di Trump cambierà in qualche modo il mood della serie?
Se c'è una cosa che sappiamo invece (ma solo perché ce l'hanno detta) è che le prossime stagioni di Atlanta racconteranno più storie al femminile. Avevamo già parlato (a proposito, qui l'archivio completo) della difficoltà nel racconto delle figure femminili di Glover. Già nel 2018, Stephen Glover aveva detto all'Hollywood Reporter «abbiamo delle grandi idee per la terza stagione sul come inserire nello show più donne. Ci sono prospettive specifiche delle donne di Atlanta che credo andremo a esplorare». Glover Jr potrebbe riferirsi a tantissime cose: alle donne nel mondo dell'industria del sesso, a Stacey Abrams (forse oggi la donna più popolare della Georgia) e dio solo sa a cosa. Siamo abbastanza sicuri però che una delle grandi novità potrebbe essere questa.
E poi... quella storia di Amazon. Lo scorso febbraio The Hollywood Reporter ha annunciato in esclusiva l'accordo multi-milionario tra Donald Glover e Amazon Studios. Glover ha dunque interrotto il suo rapporto con FX, ed è quindi molto probabile che le prossime due stagioni di Atlanta siano le ultime. Ma cosa andrà a fare Glover da Amazon? Innanzitutto, quello che già sappiamo è che scriverà e sarà protagonista di una nuova versione di Mr. e Mrs. Smith, insieme a Phoebe Waller-Bridge. Pare poi che lo stesso Glover sarà il curatore di un canale interamente dedicato al suo lavoro e - anche se non ho la minima idea di cosa significhi - mi sembra una cosa incredibile. Glover lavorerà poi Hive, una serie che potrebbe essere ispirata alla vita di Beyoncé (con cui, ricorderete, Glover ha girato The Lion King), e nella writer room della serie potrebbe esserci (rullo di tamburi) Malia Obama.
Questa edizione speciale di Montague si chiude qui, lasciandovi ai vostri festeggiamenti pasquali. Ci risentiamo presto, promesso, anche se non so ancora dirvi in che modalità.
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