Paura e surrealismo - Montague Review
La terza stagione di Atlanta comincerà il 24 marzo e si chiamerà, con ogni probabilità, “Visitors”. Come già per “Robbin’ Season”, dunque, anche la season 3 sarà in qualche modo tematica e racconterà l’esperienza di Paper Boi, Earn, Darius e Vanessa in Europa. Fin dal primissimo trailer rilasciato (questo) era abbastanza chiaro quale sarebbe stato l’approccio di Glover al rapporto tra un rapper in tour in Europa e l’Europa stessa. D’altronde già in alcuni precedenti episodi - in particolare uno, “Helen” - era parsa evidente che la rappresentazione del popolo europeo, in Atlanta, sarebbe stata impregnata di surrealismo e, per certi versi, addirittura una venatura horror. Non è una novità, nella serialità e nel cinema americano, l’idea di riferirsi all’Europa come a un posto strano e fondamentalmente spaventoso. Midsommar riassume un po’ bene l’idea. Ed è proprio Midsommar la prima cosa che viene in mente quando si guarda il finto commercial pubblicato da Atlanta il 13 gennaio: una rappresentazione surrealista del popolo europeo - prevalentemente bianco - che per certi versi mette in evidenza la difficoltà dell’accettazione europea dei canoni di blackness americana; il tutto accompagnato da una versione edulcorata di “So fresh and so clean”, il classico degli Outkast (band del cuore di Glover), utilizzato a mo di denuncia dell’idea eurocentrica di mondo che gli Europei hanno sviluppato durante tutta la loro vita.
Ci sono tutti gli elementi, insomma, per aspettarsi che Atlanta metterà al centro del suo racconto una versione ancora più surrealista della sua realtà. Un surrealismo mai fine a se stesso ma che incontra i canoni dell’horror, per raccontare la blackness sotto una forma completamente differente. Gli ultimi anni di cinematografia nera, d’altronde, sono stati profondamente segnati da questo sviluppo surrealista dell’horror nero, che si è evoluto seguendo un canone molto preciso, per molti dettato da Jordan Peele, ma che affonda le sue radici storiche all’interno del modo in cui storicamente gli afroamericani hanno approcciato l’horror.
Questa breve puntata di Montague Review è dunque dedicata all’horror nero e contiene un estratto da un mio lungo pezzo scritto per Link, qualche consiglio di lettura e una lista di bei film da vedere.